Stato Nutrizionale
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di Federica Botta
Questo fatto è stato dimostrato in due lavori, condotti su pazienti sottoposti a NE, nei quali l’aumento a 22% della quota totale rispetto ad un 14% stadard del gruppo controllo, sembrava determinare l’accelerazione del processo riparativo.
Questo fatto è stato dimostrato in due lavori, condotti su pazienti sottoposti a NE, nei quali l’aumento a 22% della quota totale rispetto ad un 14% stadard del gruppo controllo, sembrava determinare l’accelerazione del processo riparativo.
Tornando alla nostra paziente, dopo aver studiato la teoria ed aver tenuto presente ciò che riscontriamo nella nostra realtà, abbiamo adottato le seguenti misure:
- Abbiamo corretto uno stato di anemia sideropenica, presente all’ingresso. Abbiamo trattato la febbre e l’infezione sistemica con terapia antibiotica mirata, sino ad ottenere apiressia da almeno 72 ore e scomparsa di leucocitosi neutrofila.
- Abbiamo inserito un SNG per assicurare un congruo apporto calorico ed idrico giornaliero, vista la difficoltà che la paziente incontrava ad alimentarsi per bocca in modo e adeguato, spiegando alla paziente stessa ed ai familiari, come il significato della NE fosse terapeutico e di “recupero”, sino a soddisfacente recupero di un adeguato metabolismo.
- Abbiamo idratato la paziente con almeno 1500 cc di acqua al giorno
- L’abbiamo nutrita con circa 1500 Kcal/die via SNG + altre 500-700 Kcal/die per bocca.
- Abbiamo aggiunto integratori iperproteici
- Abbiamo integrato lo Zn+, dopo averlo dosato
- Abbiamo somministrato Vitamina C 2gr/die
Questo il risultato, sulla LDD, ottenuto in 6 settimane.
Sfortunatamente, l’andamento clinico della nostra paziente non è andato come quello della sua stessa lesione.

Abbiamo cercato di gestire lo stato catabolico della nostra paziente nella sua globalità, finalizzando i nostri atti terapeutici anche alla guarigione della lesione.
Nel fare questo abbiamo seguito i suggerimenti della teoria e della letteratura, abbiamo ignorato, il alcuni casi, lo scetticismo della scienza, fidandoci dei nostri riscontri clinici, insomma di quello che quotidianamente tocchiamo con mano.
Abbiamo avuto ragione, infatti la LDD si è drasticamente ridotta di dimensioni ed è rifiorita con un rigolioso tessuto di granulazione, ma…che cosa non ha funzionato?
Queste contraddizioni non finiranno mai di sconcertarmi, ma mi congedo da voi con la frase di qualcuno che poteva permettersi di ridere del surrealismo della scienza!