Relazione di
Raffaella Scotto Busato
L’utilizzo di un protocollo ha permesso una standardizzazione delle modalità di medicazione inquadrando la lesione secondo la sede, lo stadio, l’eziologia in modo tale da poter utilizzare i presidi più idonei
In base a queste caratteristiche della lesione verranno così usati i materiali più idonei e mantenuta la medicazione per tempi diversi.
La lesione da decubito può essere considerata un indicatore di fragilità del paziente e sono infatti maggiormente colpiti i pazienti affetti da polipatologia..
Importante è quindi valutare l’esistenza di fattori di rischio per l’insorgenza i lesioni da decubito: immobilità, motilità, nutrizione, incontinenza vescicale e fecale, la diminuita sensibilità periferica ecc
Nel protocollo in uso viene valutato il paziente secondo la scala di Norton
La scala scale di Norton comprende 5 item ovvero le condizioni cliniche generali, lo stato mentale, la deambulazione, la mobilità e l’incontinenza..
Un concetto importante da tenere presente è che qualunque si la scala di valutazione adotteremo, non ci dirà mai se una persona svilupperà in futuro lesioni da decubito ma ci indicherà se un individuo è più a rischio di sviluppare lesioni, permettendoci di focalizzare meglio le nostre attenzioni e risorse
Il protocollo utilizzato divide le lesioni da decubito in base allo stadio della lesione, suddividendo le lesioni nei quattro stadi.
Le lesione al primo stadio vengono a loro volta suddivise a seconda se la zona può essere o meno soggetta a microtraumi. In questo caso viene utilizzato il Duoderm CGF mentre se deve essere effetuato un trattamento preventivo si è soliti utilizzare il Duoderm extrathin.. In questo caso la durata dell’occlusione può variare da 5 a 7 giorni, monitorando comunque giornalmente il buono stato della medicazione e la zona.
Le lesioni al II stadio vengono distinte a seconda che presentino o meno essudato. Nel caso sia presente essudato vengono utilizzati materiali in grado di trattenere l’essudato quali l’idrofibra come presenti nel Versiva.
Nel caso la lesione non fosse esaudante possono essere utilizzati solo idrocolloidi come ad esempio il duoderm Extrathin.
La durata media delle medicazioni a questo stadio può essere di circa 4/5 giorni.
Le lesioni al terzo e quarto stadio vengono divise anche a seconda della localizzazione (distinguendo la zona sacro/tallone dalle altre localizzazioni) e della dimensione in modo da poter utilizzare i presidi più idonei in base alle misure.